Valutazione genetica e miglioramento del germoplasma
L’obiettivo è il miglioramento delle caratteristiche agronomiche, tecnologiche, nutrizionali e sensoriali di grano saraceno e miglio. Questo processo ha un carattere ricorsivo e comprende fasi che si estendono per tutta la durata del progetto. In un primo momento, verranno recuperare linee di grano saraceno e miglio e si definirà l’ideotipo per ciascuna delle due specie. Tutte le linee recuperate saranno oggetto di prove sperimentali su parcelle durante il primo anno di prova. Le linee elite da sottoporre alle attività di breeding saranno individuate sulla base di analisi di similarità genetica intra ed inter-varietale, dei risultati agronomici, delle analisi nutrizionali, sensoriali e tecnologiche.
Valutazione delle caratteristiche agronomiche e ottimizzazione dei metodi di coltivazione
In questo caso, si tratta di individuare le pratiche agronomiche migliori per la coltivazione di grano saraceno e miglio nell'area di programma e di fornire informazioni utili agli agricoltori. I dati agronomici e fenologici così raccolti forniranno chiare indicazioni circa l’effetto di specifiche pratiche di coltivazione sulla resa e sulla qualità delle granella.
Ottimizzazione dei processi di trasformazione delle granaglie e analisi di chicchi e farine
Le procedure di trasformazione (decorticazione trattamento termico, macinazione) deveno essere ottimizzate per potenziare le caratteristiche nutrizionali, tecnologiche e sensoriali delle farine di grano saraceno, miglio e avena.
L’attenzione sarà focalizzata sui seguenti aspetti:
• ottimizzazione del rapporto tra resa della macinazione e qualità del prodotto e riduzione della perdita di sostanze nutritive
• miglioramento della stabilità delle farine di miglio e avena verso i processi ossidativi durante la fase di stoccaggio
• sviluppo di metodi idrotermici per la sterilizzazione delle farine
Analisi qualitativa di farine e loro utilizzazione in prodotti (senza glutine)
Si devono migliorare i valori nutritivi dei prodotti senza glutine. Ciò è reso possibile dall’impiego di varietà selezionate e assicurando che il contenuto nutrizionale non venga diminuito dai processi produttivi. Le farine ottenute vengono analizzate e successivamente valutate per stabilire in che misura sono indicate per l’utilizzazione in alimenti con caratteristiche nutraceutiche potenziate. L’attenzione è focalizzata sul miglioramento dei valori nutritivi dei prodotti senza glutine, ma anche degli alimenti tradizionali.